Associazione

La Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, SIAT, è annoverata tra le più antiche associazioni italiane in attività.

È il 1864 quando un gruppo di professionisti ingegneri e architetti; di professori della Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri di Torino «sorta nel 1859»; di ufficiali dell’esercito, pensa a costituire un’associazione per discutere, confrontarsi e divulgare “cognizioni utili all’esercizio delle arti meccaniche ed edilizie, del commercio e dell’industria”.

La Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri di Torino
si fonderà, nel 1906, con il Regio Museo Industriale di Torino, dando origine al Regio Politecnico di Torino che dovrà formare ingegneri e architetti e promuovere studi e attività per il progresso industriale e commerciale del Paese.

Sono questi gli anni in cui la città intraprende azioni per favorire la sua trasformazione in centro industriale. Nascono scuole tecniche e di ricerca e gli studi universitari vengono rifondati.

È assecondando questo spirito che nel 1866 viene fondata la Società degli Ingegneri e degli Industriali. Nel 1886, con la riforma dello Statuto e constatata la crescente presenza di architetti, assume la denominazione attuale di Società degli Ingegneri e degli Architetti. Restando fedele alla sua mission, si occupa di attualità, spesso anticipandone i temi cruciali.

Alla SIAT va riconosciuto il ruolo attivo nel confronto sulla progettazione edilizia e urbana: influenza importanti decisioni (come il taglio di via Pietro Micca), propone concorsi porta all’attenzione i temi critici del dibattito post-bellico con la Mostra di architettura piemontese 1944-1954 cui è dedicato un fascicolo monografico di Atti & Rassegna Tecnica, l’organo di stampa ufficiale della Società.

A&RT, fondata nel 1867, ha ospitato contenuti all’avanguardia in campo tecnico scientifico e analizzato le grandi trasformazioni del territorio: i Piani Regolatori, la città digitale, la città metropolitana, i XX Giochi olimpici invernali, l’alta velocità.

A&RT  dopo 150 anni esordisce on-line continuando a essere una rivista scientifica. È open access e peer review a garanzia del metodo di selezione dei
suoi contenuti.

Attraverso pagine in memoria, articoli e numeri monografici della rivista, la SIAT ha saputo farsi archivio della storia della Città, così come delle opere e dei pensieri dei professionisti torinesi.

Con i volumi sulla cartografia di Torino e del Piemonte e con le prime digitalizzazioni della rivista A&RT, ha contribuito a rendere organizzati e fruibili documenti, testi e monografie. Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, curato dal Dipartimento Casa-Città e pubblicato dalla SIAT nel 1984, è alla base dell’attuale Piano Regolatore della Città.

Da annoverare tra le mostre oltre a quella già citata sulla ricostruzione, Architettura degli anni ’80 in Piemonte, Vuoto a colmare e Torino Design che nel 1995 ebbe un ruolo pioneristico rispetto agli scenari che si sono realizzati.
Le visite ai cantieri, i viaggi per i professionisti e la guida in italiano e in inglese Architettour, 26 itinerari di Architettura a Torino, sono ideati e realizzati dalla Società per accrescere la conoscenza delle opere e dei processi costruttivi, il confronto, la divulgazione del patrimonio architettonico, da sempre
al centro dell’attenzione della SIAT.

Nel 2015 la guida è stata aggiornata nei contenuti giungendo alla sua terza edizione pubblicata in forma digitale: l’APP Architettour.
Per volontà della SIAT, questo patrimonio culturale è messo a disposizione di tutti attraverso il download gratuito dell’applicazione su Apple Store o Google Play.

Da ricordare anche corsi di aggiornamento e formazione ancor prima dei programmi del consorzio COREP e della recente introduzione dell’obbligo per i professionisti. Uno per tutti: La progettazione assistita dal calcolatore (CAD) nell’industria delle costruzioni, nel 1984.

Oggi la SIAT accoglie nell’associazione oltre a ingegneri, architetti, pianificatori, conservatori, paesaggisti, laureati designer e geologi, anche gli Amici della SIAT.