L’impresa oggi:
gestione delle commesse e grandi cantieri
Presentazione a cura di Giuseppe Provvisiero
venerdì 6 ottobre 2017 – ore 17.00
Sala multimediale – Collegio Universitario Einaudi – corso Lione 24
Il settore delle costruzioni:
La situazione economica italiana è ancora molto incerta: secondo i dati Istat, in Italia
nel 2016, il PIL è aumentato del 0,8%, le stime 2017 si attestano sullo 0,9%, dinamiche
che si riflettono anche a livello regionale.
In questo contesto, il settore delle costruzioni risulta ancora sofferente.
Dall’inizio della crisi, il numero delle imprese e degli addetti si è drasticamente ridotti:
– in Italia il settore ha perso quasi 600.000 occupati e hanno chiuso oltre 100.000
imprese;
– in Piemonte il settore ha visto una riduzione di 40.000 occupati e la chiusura di quasi
9.000 imprese.
Il 2016 è stato definito l’anno delle occasioni mancate: malgrado le aspettative riposte
nelle misure contenute nella Legge di bilancio, i lavori pubblici hanno registrato una
brusca frenata a causa dell’entrata in vigore del nuovo Codice degli appalti, che ha
provocato un forte flessione dei bandi di gara su tutto il territorio nazionale,
rischiando di vanificare totalmente gli effetti positivi della cancellazione del Patto di
stabilità interno e dell’incremento delle risorse stanziate per le infrastrutture.
In termini di investimenti, a livello nazionale, infatti, si rileva un lieve aumento degli
investimenti in costruzioni pari allo 0,3% mentre in Piemonte, nel 2015 (ultimo dato
disponibile) si registra ancora una riduzione dello 0,9%.
Sono numeri impressionanti se pensiamo al peso dell’edilizia sull’economia:
– in Italia: il settore rappresenta l’8,3% del PIL, il 24,6% degli occupati dell’industria e
il 6,5% degli occupati in tutti i settori economici;
– In Piemonte: il settore rappresenta il 9,3% del PIL, il 19,6% degli occupati
dell’industria e il 6,9% degli occupati in tutti i settori economici.
L’impresa
I dati citati delineano il contesto nel quale operano le imprese del nostro settore che,
negli ultimi anni, è profondamente mutato con conseguenze sulla tipologia delle
imprese, in termini di dimensioni, composizione e struttura.
In Italia la crisi ha maggiormente colpito le imprese con oltre un addetto: tra il 2008 e
il 2014, le imprese con un numero di addetti compreso tra i 2 e i 9 si sono ridotte del
26,9%. Ancora peggiore l’andamento delle medie imprese nella classe fino a 49
addetti: in questa categoria ha cessato l’attività il 40% delle imprese. Delle imprese più
grandi, con più di 50 addetti, sono scomparse dal mercato quasi un terzo (-31%).
Anche nella nostra regione le imprese più strutturate hanno subito le perdite più
elevate: tra il 2008 e il 2014, infatti, le imprese con oltre un addetto si sono ridotte del
29,1% (-6.652 unità). Per le microimprese (fino a un addetto) il calo risulta più
contenuto e pari al -6,9% (2.228 imprese in meno).
Le imprese che riusciranno a sopravvivere sono quelle con maggiore flessibilità, in
grado di adattarsi alle nuove richieste del mercato, cercando anche eventuali sbocchi
all’estero e puntando ad una maggiore qualità nel rispetto degli standard energetici.
ESPERIENZA SECAP SPA
La Secap spa opera nei seguenti ambiti:
1. Settore pubblico
2. Settore privato
3. Estero
1. SETTORE PUBBLICO
Riqualificazione di immobili pubblici obsoleti anche dal punto di vista energetico.
Operazioni in partenariato pubblico e privato, efficace strumento operativo per la
costruzione e messa in sicurezza del patrimonio attraverso sinergie tra il mondo
pubblico e privato.
La permuta come parte del corrispettivo dell’opera rappresenta il fattore chiave per
riqualificare aree degradate, che permette di restituire ai cittadini nuovi luoghi da
vivere e ulteriori prospettive di sviluppo sugli ambiti territoriali da valorizzare.
Esempi di interventi.
2. SETTORE PRIVATO
Nell’ambito del settore privato, la Secap realizza:
– interventi immobiliari “puri”
– interventi per conto terzi – Fondi ed SGR
– interventi come cofinanziatore – Residenze universitarie
3. ESTERO
Ci siamo spinti oltre i confini italiani e abbiamo intrapreso un’esperienza in Algeria,
dove stiamo ristrutturando immobili.
Giuseppe PROVVISIERO.
Architetto, Amministratore Delegato SECAP SpA, Presidente Ance Piemonte – Valle
D’Aosta, Vice Presidente Confindustria Piemonte.
Prenotazione obbligatoria a siat@siat.torino.it
CFP 2 per gli ingegneri – al momento dell’iscrizione indicare: nome, cognome,
codice fiscale, numero iscrizione e Ordine di appartenenza.
Le iscrizioni incomplete non verranno prese in considerazione.
Quote di partecipazione: € 10
Soci e Amici della SIAT: ingresso gratuito (prenotazione obbligatoria)
Studenti: ingresso gratuito (prenotazione obbligatoria)