Mercoledì 5 giugno dalle 9.15 alle 18.00
“Nuove luci sui Castelli di Lagnasco e sul Castello della Manta. Alla riscoperta di patrimoni da disvelare”
a cura di SIAT (proponenti: Cristina Coscia, Francesco Novelli e Silvia Gazzola) in collaborazione con il Comune di Lagnasco e il F.A.I.
MATTINA: 10.30 -12.30 circa
VISITA GUIDATA e “dedicata” agli iscritti SIAT ai CASTELLI DEI MARCHESI TAPPARELLI D’AZEGLIO
Immersi nella splendida campagna del saluzzese e protetti dal suggestivo scenario del Monviso, i Castelli di Lagnasco sono un complesso castellato che ingloba tre diversi edifici, nati sul finire del XI secolo e sviluppatisi fino al XVIII.
La costruzione ebbe inizio intorno al 1100 per opere dei Marchesi di Busca, i quali costruirono un fortilizio difensivo, l’attuale manica centrale.
I Castelli Tapparelli d’Azeglio di Lagnasco si presentano in una cornice sfaccettata di architetture che spaziano dal medioevo al rinascimento e non mancano elementi settecenteschi. Presentano negli interni due cicli di affreschi cinquecenteschi di notevole interesse quello a levante riprende attraverso le grottesche le inquietudini medioevali, mentre quello a ponente si rivolge alla mitologia classica. I Castelli di Lagnasco, inaspettato scrigno di meraviglie, rappresentano una splendida testimonianza di evoluzione artistica ed architettonica plurisecolare, definiti da più voci autorevoli il più importante monumento rinascimentale dell’Italia nord-occidentale. I Castelli sono un complesso castellato che ingloba tre diversi edifici, nati sul finire del XII secolo e sviluppatisi fino al XVII. Dimora ufficiale della Signoria dei Tapparelli a partire dalla seconda metà del 1300, i Castelli videro nel XVI secolo il periodo di maggior rinnovamento architettonico ed artistico alla morte dell’ultimo discendente della signoria, Emanuele d’Azeglio Tapparelli, avvenuta nel 1891, i Castelli e le terre vennero messe a disposizione della comunità, rispettando il volere di un uomo nobile di spirito oltre che di rango.
Nel 1998 ebbero inizio i lavori di riqualificazione del complesso che durarono fino al 2008, riportando alla luce un inaspettato scrigno di meraviglie e splendida testimonianza di evoluzione artistica ed architettonica plurisecolare.
Oggi sono aperti al pubblico e sono inseriti nel circuito dell’Abbonamento Musei.
Il tour pensato per gli iscritti alla SIAT prevede una visita dedicata di circa 2 ore, con la guida degli esperti e degli amministratori e offre la possibilità di esplorare anche gli spazi non accessibili durante le visite ordinarie.
È previsto il coinvolgimento di un socio SIAT nell’ambito di una commissione che dovrà giudicare i progetti degli studenti della Laurea triennale in Architettura del Politecnico di Torino che si candideranno per un premio sui risultati finali della loro esperienza didattica.
POMERIGGIO: 14.30-16.30
VISITA GUIDATA e “dedicata” agli iscritti SIAT al CASTELLO DELLA MANTA
Il castello della Manta, antica residenza dei marchesi di Saluzzo, fu donato da Elisabetta De Rege Provana al FAI Fondo per l’Ambiente Italiano, nel 1985. Da allora, il FAI ne cura gli spazi e lo gestisce con iniziative culturali di ampio respiro. Nel corso degli ultimi 15 anni è stato oggetto di alcuni interessanti interventi di restauro che hanno permesso di riscoprire rilevanti stratificazioni storiche, dando nuova luce e una nuova rilettura a spazi e alle decorazioni e finiture che caratterizzano gli ambienti di pregio. In particolare, il progetto “Les Ducs des Alpes / I Duchi delle Alpi”, finanziato nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia ALCOTRA (Asse III Attrattività del territorio) e promosso dal Dipartimento della Savoia (capofila) e da Castello della Manta, Associazione Le Terre dei Savoia, Fondation d’Hautecombe, ha portato nuovi interventi nella parte del palazzo di Michele Antonio, costruito negli anni Settanta del Cinquecento.
A partire dal progetto di ricerca svolto dal Politecnico di Torino, il cantiere ha ridato luce alla Galleria delle Grottesche, che unisce il Salone con la Camera da letto, aprendosi verso il paesaggio della collina saluzzese in una compenetrazione tra l’architettura, la decorazione pittorica e le pavimentazioni in stucco colorato.
La visita sarà l’occasione per presentare il progetto di ricerca e gli esiti del cantiere architettonico e pittorico alla presenza della dott.ssa Silvia Cavallero, FAI, Property Manager del Castello della Manta, dell’arch. Francesca Fossati, FAI, Ufficio Restauro e Conservazione, responsabile restauri progetto Alcotra Les Ducs des Alpes e della prof.ssa arch. Silvia Beltramo, Politecnico di Torino (DIST), referente scientifica progetto di ricerca Il castello della Manta tra XVI e XVII secolo: i cantieri architettonici. Ricerca storico architettonica
Ritrovo alle 9.15 davanti al Palazzo di Torino Esposizioni con auto propria.
Rientro previsto alle 18.00 circa.
Costo: 15 euro a persona pranzo escluso
Per informazioni: siat@siat.torino.it